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I muscoli masticatori, che muovono la mandibola durante la masticazione, la deglutizione e la fonazione, appartengono al cranio e al collo.
L'elevazione della mandibola avviene tramite i muscoli massetere, temporale, pterigoideo interno (mediale) e pterigoideo esterno o laterale (capo superiore). L'abbassamento della mandibola è effettuato tramite i muscoli pterigoideo esterno o laterale (capo inferiore), i muscoli sopraioidei (digastrico, miloioideo e genioioideo) e, anche se di norma non classificati tra i muscoli masticatori, i muscoli sottoioidei. La protrusione della mandibola è eseguita dai muscoli pterigoideo interno (mediale) ed esterno (laterale). La retrusione mandibolare è effettuata tramite i muscoli temporale e digastrico. I movimenti latero-laterali (adduzione-abduzione) della mandibola avvengono tramite i muscoli pterigoideo interno ed esterno.
Durante l'esecuzione di tutti questi movimenti, si rende necessario l'intervento dei muscoli del collo (posteriori e laterali) al fine di stabilizzare la testa e il tratto cervicale. In tal modo, l'azione dei muscoli masticatori è in grado di influenzare, tramite le catene muscolari, l'intera postura.
muscoli sllevatori mandibola
Il muscolo massetere ha la forma di un rettangolo appiattito ed è costituito da due fasci di fibre, uno superficiale e uno profondo, che si incrociano formando una X. Lo strato superficiale origina dall’arco zigomatica e si inserisce sulla superficie esterna (laterale) dell’angolo e del corpo della mandibola. Lo strato profondo, origina dall’arcata zigomatica e si inserisce sull’angolo della mandibola aderendo tenacemente alla branca montante. Insieme al muscolo temporale forma la coppia dei muscoli masticatori più forti.
Le sue azioni principali sono: sollevamento e protrusione della mandibola.
Il muscolo massetere è innervato dal ramo del nervo mandibolare tramite il ramo masseterino o masseterico (V nervo cranico trigemino) - immagine muscolo.

Il muscolo temporale (o crotafite) è un muscolo superficiale, di forma triangolare con l'apice rivolto verso il basso, che occupa la regione laterale del cranio. E' costituito da più fasci di fibre (anteriori con andamento verticale, medi e posteriori con andamento sempre più obliquo) che originano dalla fossa temporale e dalla linea temporale inferiore, passano sotto il ponte zigomatico, e si inseriscono, tramite un robusto tendine, al processo coronoideo della mandibola. I muscoli temporale e massetere sono i muscoli masticatori in grado di esprimere maggior forza.
Le sue azioni principali sono: sollevamento della mandibola e, tramite le fibre medie e soprattutto posteriori, retrusione della mandibola dopo la sua protrusione.
Il muscolo temporale è innervato dai rami profondi del nervo mandibolare (V nervo cranico trigemino) - immagine muscolo.

Il muscolo pterigoideo mediale (interno), con forma di quadrilatero appiattito, origina dalla fossa pterigoidea e si inserisce medialmente (internamente) sull’angolo della mandibola.
Le sue azioni principali sono: nell'azione bilaterale sostegno nel sollevamento della mandibola (è il primo muscolo ad attivarsi durante la ciusura mandibolare) e nella protrusione della mandibola, nell'azione monolaterale sostegno nei movimenti laterali (adduzione-abduzione) della mandibola, nell'azione alterna digrignamento.
Il muscolo pterigoideo interno (mediale) è innervato dal ramo pterigoideo interno del nervo mandibolare (V nervo cranico trigemino) - immagine muscolo.

Il muscolo pterigoideo laterale (esterno) è un bicipite il cui capo superiore origina dalla superficie e dalla sottotemporale dell'ala maggiore dell'osso sfenoide, il capo inferiore origina dalla superficie laterale della lamina pterigoidea laterale (processo perigoideo) dello sfenoide. L'inserzione comune è il disco articolare, la capsula articolare e il collo del condilo dell'articolazione temporo-mandibolare.
Le sue azioni principali sono: nell'azione bilaterale protrusione della mandibola e partecipazione, tramite il capo inferiore, all'abbassamento della mandibola, tramite il capo inferiore, al sollevamento; nell'azione unilaterale abduzione-adduzione (movimenti laterali) della mandibola.
Il muscolo pterigoideo esterno (laterale) è innervato dal nervo mandibolare tramite il nervo mandibolare (V nervo cranico trigemino) - immagine muscolo.

muscoli abbassatori mandibola
I seguenti muscoli sono anche detti muscoli sovraioidei o sopraioidei:

Il muscolo digastrico è formato da due ventri con un tendine intermedio: il ventre posteriore o mastoideo che origina sul lato mediale (interno) del processo mastoideo dell'osso temporale (incisura mastoidea) e si continua nel tendine intermedio che, tramite un'ansa fibrosa, si inserisce sull'osso ioide, e il ventre anteriore che origina dal tendine intermedio, in prossimità dell'osso ioide, e si inserisce nella fossetta digastrica della mandibola.
Le sue azioni principali sono: abbassamento (è il primo muscolo ad attivarsi nell'apertura mandibolare) e retrusione della mandibola, sollevamento dell'osso ioide durante la deglutizione e sua stabilizzazione durante la fonazione.
Il ventre anteriore è innervato dal nervo miloioideo, ramo del nervo alveolare inferiore (V nervo cranico trigemino). Il ventre posteriore è innervato dal nervo facciale (VII nervo cranico) - immagine muscolo.

Il muscolo miloioideo è un quadrilatero teso tra la mandibola e l’osso ioide formando il pavimento della bocca. Le sue fibre originano dalla linea miloioidea della mandibola e decorrendo inferiormente, posteriormente e medialmente si inseriscono su una cucitura fibrosa (rafe) mediana tesa tra la mandibola e l’osso ioide fatta eccezione delle fibre più laterali che si inseriscono direttamente sull'osso ioide.
Le sue azioni principali sono: abbassamento del pavimento della bocca e quindi della mandibola quando l'osso ioide fa da punto fisso (masticazione), innalzamento dell'osso ioide quando la mandibola è fissa (deglutizione) e sua stabilizzazione durante la fonazione.
Il muscolo miloioideo è innervato dal ramo miloioideo del nervo alveolare inferiore (V nervo cranico trigemino) - immagine muscolo.

Il muscolo genioioideo, lungo e sottile, posto superiormente al muscolo miloioideo, origina dalla spina mentale della mandibola e si inserisce sulla faccia anteriore dell'osso ioide.
Le sue azioni principali sono: abbassamento del pavimento della bocca e quindi della mandibola quando l'osso ioide fa da punto fisso (masticazione), innalzamento dell'osso ioide antero-posteriore quando la mandibola è fissa (deglutizione) e sua stabilizzazione durante la fonazione, dilatazione della faringe.
Il muscolo genioioideo è innervato dal nervo ipoglosso (XII nervo cranico) - immagine muscolo.

I muscoli sottoioidei (muscolo sternoiodeo, sternotiroideo, tiroioideo, omoioideo) normalmente non vengono considerati muscoli masticatori in quanto non prendono contato con la mandibola. In realtà essi, essndo inseriti tra osso ioide-cartilagine tiroidea e sterno-sterno-clavicola-scapola, concorrono attivamente durante la masticazione: contraendosi fissano/abbassano l'osso ioide consentendo ai muscoli sovraiodei di abbassare la mandibola. Quando sono rilassati, lasciano libero l'osso ioide di risalire, sempre grazie all'azione dei muscoli sovraioidei, durante la deglutizione - immagine muscoli.

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Pagina aggiornata il 14/11/2007
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