L'iperlordosi lombare (eccessivo inarcamento del tratto inferiore della colonna vertebrale) è presente, a causa del terreno piano e tramite l'azione del potente muscolo ileo-psoas, nella quasi totalità della popolazione. Essa, mentre è fisiologica nell'infanzia (fino a circa 6 anni), in età adulta è la causa primaria di tutte le disfunzioni posturali e si presenta sotto 2 diverse forme: |
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Modello A: classico caso di iperlordosi lombare. L'eccessivo inarcamento è lungo tutto il tratto lombare a cui corrisponde, di conseguenza, un eccessivo e ampio inarcamento opposto a livello dorsale (ipercifosi dorsale) e una rettilinizzazione del tratto cervicale (quest'ultima si forma come reazione all'iperlordosi cervicale, che sarebbe consequenziale alle prime due curve, ma che non consentirebbe di guardare all'orizzonte, fattore primario per l'organismo). Tale situazione tende a favorire un'anterolistesi a livello delle ultime vertebre lombari (la risultante dei momenti di forza agenti a tale livello ha verso anteriore) che, nei casi peggiori, può successivamente accompagnarsi a una spondilolisi |
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Modello B: "scomparsa della lordosi lombare". L'iperlordosi è in realtà concentrata tra le vertebre L5 e S1 (ultima lombare e prima sacrale) e a esso a cui corrisponde, di conseguenza, un acuto ed eccessivo inarcamento opposto a livello dorsale (ipercifosi dorsale) e una rettilinizzazione del tratto cervicale (quest'ultima si forma come reazione all'iperlordosi cervicale, che sarebbe consequenziale alle prime due curve, ma che non consentirebbe di guardare all'orizzonte, fattore primario per l'organismo). | ||||||
La postura risulta pertanto alterata col baricentro generale del corpo (centro di gravità), in entrambi i casi, normalmente in posizione posteriorizzata rispetto alla posizione ideale. | ||||||
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Pagina aggiornata il 27/11/2009 |
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