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Educazione Fisica |
"La salute è un puzzle composto da educazione alimentare, fisica e mentale" |
La profonda interconnessione presente fra le varie parti del nostro organismo sia a livello biochimico e quindi fisiologico, come dimostrato dalla psiconeuroimmunologia, sia a livello fisico, tramite il sistema connettivo, fa sì che il massaggio, grazie alle sue caratteristiche e peculiarità, possa contribuire in maniera determinante nella risoluzione e/o nel miglioramento di diverse problematiche di tipo organico, oltre che di tipo muscolo-scheletrico (viste nel precedente capitolo). Fattori posturali, genetici, ormonali, chirurgici (es. cicatrici importanti) e dietetici nonchè abitudini di vita e stress,
possono contribuire alla nascita e aggravamento di problematiche circolatorie. Tali disfunzioni si rendono
particolarmenti evidenti nelle donne in menopausa e in determinate situazioni post-chirurgiche; esse vanno da edemi agli arti a varici, cellulite ecc.
Inoltre, tramite la sua concomitante azione di riequilibrio del sistema nervoso, il massaggio è un valido aiuto nella normalizzazione della pressione sanguinea.
Tensioni miofasciali a livello dei muscoli cervico-dorsali e cervicali (in particolare della zona suboccipitale) favoriscono l’insorgenza di cefalee, emicranie, nausee, dolori oculari e cali della vista, dolori dentari, acufeni (ronzii e fischi nell'orecchio), problemi d'equilibrio, problemi di memoria, concentrazione, invecchiamento cerebrale precoce, ecc.. Tali muscoli infatti oltre a interferire con i nervi spinali cervicali e relativi vasi sanguigni (disallineamento vertebrale e conseguente restringimento del foro di coniugazione dovuto sia allo slittamento/sublussazione vertebrale che al conseguente fenomeno artrosico evolutivo da carico squilibrato), sono in grado di creare problematiche circolatorie, in particolare a danno dell’arteria vertebrale (che attraversa le apofisi trasverse delle vertebre cervicali), ed endocraniche, quest’ultime tramite il muscolo suboccipitale piccolo retto inferiore, in quanto a stretto contatto con la dura madre meningea.
Anche qui lo stress (e la reativa reazione di stress), insieme a respirazione scorretta, posture errate, cicatrici profonde, alimentazione poco sana, e stile di vita poco fisiologico, sono spesso le prime cause di disfunzioni viscerali (digestive, urologiche, ginecologiche, respiratorie ecc.). Lo stress cronico, infatti, è in grado di provocare contrazioni e carenze di flusso sanguineo cronici a livello viscerale e genitale interno. Sotto stress, infatti, il sistema nervoso ortosimpatico dirotta il sangue in regioni del corpo atte ad affrontare la situazione di "lotta o di fuga" interpretata dal nostro istinto in tale stato; visceri e genitali ricevono quindi meno nutrimento e ossigeno. Tale carenza durando a lungo crea, di conseguenza, reazioni infiammatorie. Questa situazione di sofferenza comporta, di riflesso, contrazioni della muscolatura propria di visceri e genitali e retrazione della relativa fascia connettivale. In questo modo un'ulteriore importante conseguenza è la perdita della fisiologica motilità (ovvero della capacità di movimento propria dell'organo) e quindi con potenziali alterazioni strutturali e funzionali degli organi in questione. Lo stress è comunemente la causa primaria della comune dispercezione corporea ovvero di quella
diminuita consapevolezza del proprio io fisico e psichico che si ritrova nella maggioranza della popolazione.
A furia di porre la massima attenzione all'esterno dimenticando i bisogni interiori, si affievoliscono fino a interrompersi le comunicazioni mente-corpo. I ritmi della vita moderna quindi impongono alti ritmi cerebrali, un eccessivo utilizzo dei sensi esterocettivi (vista e udito) e una scarsa attenzione al tatto e ai propriocettori, che porta a una graduale diminuizione della consapevolezza e quindi del potere sul nostro corpo (dispercezione corporea).
Tutto ciò, abbinato all'abbassamento di attività del sistema immunitario causato sempre dallo stress, comporta potenziali conseguenze disastrose per la salute inclusa la temibile escalation: stress -
insonnia - disturbi della memoria e della concentrazione - malattie psicosomatiche e neurodegenerative.
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