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Educazione Fisica |
"La salute è un puzzle composto da educazione alimentare, fisica e mentale" |
Nel precedente capitolo abbiamo visto che lo stress (reazione di stress) comporta tensione muscolare (difese muscolari), sia acuta che cronica, e questa può bloccare lo stato di benessere. Inizialmente è interessata la muscolatura volontaria, successivamente la contrazione diviene cronica, quindi inconscia, e interessa la muscolatura involontaria. Il muscolo rimane contratto non avendo più l'energia per espandersi. Inoltre, un gruppo di muscoli in tensione esercita un'influenza su altri muscoli, sia per un fatto muscolare che nervoso (i neuroni eccitati eccitano quelli vicini). Naturalmente, non sono solo lo stress e i movimenti a contrarre la muscolatura. Un ruolo importante a riguardo è svolto dalla postura. La moderna posturologia ha infatti dimostrato che il nostro sistema posturale si è in realtà evoluto per camminare su terreni sconnessi, ovvero con continue variazioni di pendenza e di superficie, si può dedurre quanti scompensi muscolari sia in grado di creare la vita attuale in cui si cammina essenzialmente su terreni piani e lisci. Avremo così, con tutta probabilità, posture poco corrette con quindi muscoli cronicamente deboli (come ad esempio il piccolo e medio gluteo), perché poco sollecitati, e altri cronicamente contratti (ad esempio il muscolo tensore della fascia lata), in quanto costretti a vicariare alcune funzioni dei precedenti. Inoltre, le disfunzioni posturali comporteranno, per forza di cose, sovraccarichi a livello articolare e quindi artrosi precoce e osteoporosi precoce. Esiste un'altra componente fondamentale, spesso trascurata, che influenza in modo essenziale la muscolatura e la fisiologia dell'intero organismo: la fascia connettivale. Nel sistema miofasciale del nostro corpo, ciascun muscolo e ciascun organo viscerale è rinchiuso nel proprio involucro fasciale. Tuttavia, in seguito a malattie infiammatorie, come ad esempio nei casi di contratture muscolari croniche, o a lesioni traumatiche, si ha la formazione di cicatrici aderenziali nei diversi strati che aumentano l'attrito interno durante la contrazione muscolare e contrastano i movimenti e quindi l'allungamento del muscolo. Questi strati, come fossero incollati, non scivolano più costringendo le strutture adiacenti a trazionarsi concorrendo così all'affaticamento e alle tensioni generali. Se non ci si oppone abbastanza contro le retrazioni cicatriziali, si rendono difficilmente reversibili posture anomale, con conseguenti difficoltà di movimento e usura articolare (come ad esempio dopo una lunga immobilizzazione di un arto). Contratture di origine connettivale riducono anche la circolazione del sangue e la conduzione nervosa, interessando quindi la salute globale dell'individuo. Se a tutto ciò aggiungiamo lo stile di vita e la cattiva alimentazione imposte dai ritmi della moderna società, ecco spiegata la grande diffusione dei problemi muscolo-scheletrici come: cervicalgia, cefalea, periartrite, lombalgia, lombo-sciatalgia, sciatalgia o sciatica, coxalgia (dolori d'anca), gonalgia (dolori di ginocchia), metatarsalgia (dolori ai piedi) ecc. Il massaggio, e in particolare il massaggio terapeutico (massoterapia), può certamente essere un valido aiuto in tutte queste problematiche. Infatti i massaggi terapeutici, con la sua funzione rilassante, decontratturante, "scollante", circolatoria e antinfiammatoria è un insostituibile rimedio a tutte le sopracitate problematiche, specie se in sinergia con adeguate tecniche di esercizio fisico, rieducazione posturale, rieducazione respiratoria, chiropratica, terapie strumentali e, non ultime, corretta alimentazione e migliorato stile di vita e mentale
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Pagina aggiornata il 16/12/2007 |
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