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Stretching muscolare classico (distrettuale o californaino)
Caratteristiche e metodologia

Nel precedente capitolo abbiamo descritto quanto la salute dell'intero oganismo dipenda dall'esercizio fisico. Lo stretching o allungamento muscolare, riguarda in modo specifico lo stato dei muscoli e della fascia connettivale (sistema miofasciale).
Esistono due distinte tecniche di allungamento muscolare, ognuna con proprie finalità: lo stretching classico o distrettuale, descritto in questo pagina, e lo stretching globale descritto nel capitolo seguente.

stretching muscolo ileopsoasLo stretching muscolare classico (distrettuale o californiano) è stato portato alla ribalta in Europa dal californiano Bob Anderson. Si tratta in realtà di esercizi di allungamento, di specifici distretti muscolari, utilizzati da centinaia di anni, in particolar modo, in oriente.

stretching muscoli ischio-cruraliGli esercizi di stretching classico si basano su una graduale tensione rilassata, progressiva e prolungata dei vari distretti muscolari. Consta di due fasi: una prima fase in cui si raggiunge un primo livello di allungamento che va mantenuto per almeno 20-30 secondi cosi da consentire una deformazione del tessuto connettivo e l'attenuazione dell'attività delle terminazioni sensitive primarie (tipo Ia) dei fusi neuromuscolari determinando così un rilasciamento muscolare che consente un ulteriore allungamento muscolare (seconda fase da mantenere per circa 30 secondi).

Al contrario, la tecnica del "molleggiamento" può risultare dannosa. I muscoli infatti sono protetti dai propriocettori fusi neuromuscolari che attivano il riflesso spinale miotatico (ROT) quando i primi vengono sottoposti a un allungamento eccessivo, contraendoli. I muscoli infatti sono protetti dai propriocettori fusi neuromuscolari che attivano il riflesso spinale miotatico (ROT), Le conseguenze di tutto ciò possono essere microtraumi, stiramenti e strappi muscolari che creano cicatrici nel tessuto muscolare con conseguente diminuzione della sua elasticità permanente.

Concentrazione, gradualità, costanza, respirazione corretta (rilassata e profonda ovvero addominale) sono fattori indispensabili per eseguire corretamente lo stretching classico.

stretching muscoli adduttori arti inferioriLo stretching distrettuale ha il vantaggio della semplicità (si apprende infatti con facilità) e di poter essere eseguito facilmente praticamente in qualunque luogo e in qualunque momento della giornata. L'allungamento muscolare classico è in grado di portare beneficio e sollievo locale ed è inoltre particolarmente importante nei casi di rieducazione motoria specie in abbinamento a specifiche tecniche PNF (facilitazioni neuromuscolari propriocettive), trattamente di cicatrici aderenziali. La sua efficacia è sicuramente aumentata se viene abbinato a massaggio e corretto programma di rinforzo muscolare.
Lo stretching distrettuale ha però il limite di non tener conto delle catene muscolari, a differenza dello stretching globale descritto nel prossimo capitolo.

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Pagina aggiornata il 11/03/2010
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