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Educazione Fisica |
"La salute è un puzzle composto da educazione alimentare, fisica e mentale" |
La rieducazione motoria, quale terapia del movimento (chinesiterapia), mira a ristabilire la normale funzionalità muscolare, miofasciale, articolare e di coordinazione del movimento di uno o più arti e, di conseguenza, di tutto il corpo. Viene effettuata, in genere, inizialmente in maniera passiva e poi attiva. E' indispensabile in caso di interventi chirurgici a carattere ortopedico, sia come preparazione ad esso che, in seguito, come riabilitazione. Essa risulta inoltre determinante nel trattamento delle patologie a carattere neuro-motorio. Oltre che per scopi terapeutici, la rieducazione motoria sta giustamente assumendo un ruolo sempre più importante in campo preventivo e sportivo. Ricordiamo che lo stile di vita attuale (sedentarietà, stress, habitat e superfici artificiali) porta a una perdita di coscienza del proprio corpo (dispercezione corporea) con conseguente perdita di abilità motorie, alterazioni posturali e quindi, in ultima analisi, in base alla psiconeuroendocrinoimmunologia, di salute fisico-psichica. La rieducazione propriocettiva è una riprogrammazione neuromotoria ottenuta attraverso specifiche stimolazioni dell'intero sistema neuro-motorio. La rieducazione motoria in acqua (riabilitazione in acqua, ginnastica in acqua) presenta specifiche peculiarità grazie alle proprietà uniche dell’acqua. Innanzitutto, la sensazione di benessere generata nonché l'azione meccanica dell'acqua sul corpo inducono la produzione di endorfine con un conseguente aumento della soglia del dolore e della benefica sensazione di piacere (effetto antidolorifico e di benessere).
Le ampie mobilizzazioni articolari facilitano da un lato il nutrimento articolare e quindi la rigenerazione, dall'altro il riassorbimento di eventuali versamenti intrarticolari. La resistenza fisica (viscosità) espressa dall'acqua (se si raddoppia la velocità di un movimento in acqua la resistenza di quest'ultima quadruplica) rende i movimenti corporei lenti, controllati e prevedibili facilitando, in tal modo, ancor più il rilassamento fisico e psichico. Inoltre, grazie al fatto che la resistenza offerta dall'acqua è graduale e continua, è possibile mantenere una tensione muscolare uniforme e controllata durante i movimenti favorendo così il recupero del tono e della flessibilità muscolare e articolare anche in presenza di problematiche (facilitazione meccanica). Il trattamento in acqua migliora la circolazione sanguinea e generale. La pressione idrostatica infatti riduce il calibro dei vasi circolatori periferici superficiali facilitando il reflusso venoso, linfatico e dei liquidi interstiziali (favorendo il riassorbimento di eventuali edemi). Lo stato di rilascio delle tensioni muscolari e psichiche permette lo sblocco del muscolo diaframma agevolando così una respirazione fisiologicamente profonda. Nello stesso tempo, la pressione idrostatica costringe a un lavoro contro resistenza i muscoli inspiratori (il diaframma in particolare), allenandoli, e facilita una più completa espirazione attuando quindi una vera e propria rieducazione respiratoria, con tutti i benefici sull'intero organismo che ciò comporta. L'ambiente ideale per il per la rieducazione motoria/riabilitazione/ginnastica in acqua è caldo in quanto occorre considerare che la conducibilità termica dell'acqua è 25 volte superiore a quella dell'aria (per questo motivo il corpo si raffredda molto più velocemente in acqua). Come è noto la temperatura corporea interna è di ca. 37 gradi mentre quella della cute è di 33-35 gradi. E' quindi bene che la temperatura dell'acqua in cui si esegue il trattamento sia non inferiore ai 30-32 gradi. L'acqua salata inoltre possiede il vantaggio di un maggior galleggiamento corporeo che facilita l'esecuzione del massaggio, quella termale porta con sè le specifiche proprietà salutari. L’altezza dell’acqua dovrebbe essere intorno ai 120 cm, ciò consente all’operatore di seguire bene il soggetto e al contempo consente anche a chi non è un provetto nuotatore di sentirsi a proprio agio. Si fa inoltre uso di strumenti di galleggiamento (tubolungo, tavolette ecc.). La rieducazione motoria in acqua trova applicazioni sia in campo preventivo che curativo. La riabilitazione/ginnastica in acqua risulta infatti coadiuvante in numerose problematiche, acute e croniche, muscolo-scheletriche (recuperi funzionali post-traumatici/chirurgici, lombalgie, sciatalgie, cervicalgie, coxalgie, gonalgie, ernie del disco, contratture muscolari, artrosi ecc.), reumatiche, neuromuscolari/neuromotorie, neurodegenerative (emi/paraplegie, sindromi cerebellari, poliomielite, sclerosi multipla, Parkinson, demenza senile ecc.), circolatorie (patologie venose e linfatiche, idrarti traumatici, artriti ecc.). psichiche (stress, ansia, depressione ecc.) e di dispercezione corporea (anoressia, bulimia, gravidanza). E' particolarmente indicato per tutte l'età (dalla prima infanzia alla IV età)e poche sono le controindicazioni: gravi scompensi/problematiche cardiache, gravi problematiche ipo/ipertensive non compensate farmacologicamente, infezioni (polmonari, cutanee, otiti ecc.), flebite, febbre, incontinenza fecale, ipersensibilità al cloro (se presente). La rieducazione motoria è sempre parte integrante di un programma di fisiokinesiterapia e/o di rieducazione posturale (determinate può risultare l'utilizzo di sistemi ergonomici personalizzati). Inoltre essa dovrebbe rappresentare, nell'ambito dell'esercizio fisico, un punto cardine sia nei programmi di allenamento agonisitico sia nella prevenzione quotidiana della salute.
In conclusione, una corretta attività fisica moderata, completa e personalizzata in base alle specifiche esigenze e caratteristiche, insieme a una corretta alimentazione e a
un corretto atteggiamento mentale, risulta indispensabile per la nostra salute.
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