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Educazione Fisica |
"La salute è un puzzle composto da educazione alimentare, fisica e mentale" |
Un programma completo di cura e prevenzione "La principale sfida del XXI secolo è: come prendere un corpo che è stato sviluppato per un mondo di 70.000 anni fa è adattarlo al mondo post-industriale in cui viviamo" Thomas W. Myers, 2007. A partire dal primo capitolo in poi, abbiamo evidenziato come le alterazioni della postura, del nostro sistema tonico posturale e quindi del sistema connettivo, siano comuni in quasi tutti noi a causa, prima di tutto, del
terreno piano. La prima reazione del nostro organismo è
l'iperlordosi lombare da cui si dipartono,
col passare del tempo e in base alle caratteristiche proprie di ogni soggetto, anomalie e disfunzioni, sia a livello muscolo-scheletrico che organico, in tutto il corpo.
E' evidente che la vera soluzione ai disturbi di origine posturale non può essere rappresentata dall'assunzione continua di farmaci o da interventi chirurgici. Essi dovranno rappresentare, rispettivamente, fasi sinergiche temporanee e rare e indispensabili eccezioni. Un corretto approccio terapeutico deve mirare innanzitutto al riallineamento posturale, ovvero alla normalizzazione del baricentro generale del corpo tramite inputs capaci di creare nel nostro cibernetico sistema dell'equilibrio nuove e più funzionali strategie posturali (engrammi). La tecnologia oggi ci consente di eseguire precisi esami posturali che si avvalgono di avanzate e specifiche strumentazioni di valutazione e controllo (baropodometria, stabilometria, sistemi BAK e Formetric, elettromiografia di superficie ecc.).
Ciò consente di progettare, per ogni caso specifico, l'ideale interfaccia uomo-ambiente (plantare e/o calzatura ergonomica), che funge da fondamenta, e l'ideale "tetto" ovvero il bite (ortotico). In questo modo, il ripristino della corretta postura non avverrà in maniera forzata e perlopiù transitoria, come accadeva in passato (tramite ad esempio ginnastica correttiva, busti o scarpe ortopediche), ma in maniera naturale, graduale e stabile.
Il sistema posturale, sentendosi su un terreno a lui più funzionale, inizierà immediatamente l'adeguamento posturale.
Naturalmente l'utilizzo del plantare ergonomico e dell'eventuale bite (ortotico) dovrà sempre essere accompagnato da un programma masso-fisio-chinesi-terapico personalizzato che potrà includere, a seconda dei casi, specifici: massaggio, esercizio fisico (stretching e rinforzo muscolare, mobilizzazioni articolari, manipolazioni articolari (chiropratica, atlantotec ecc.) rieducazione motoria, ginnastica posturale , rieducazione respiratoria) e fisioterapia strumentale. L'intervento fisioterapico agevolerà enormemente il lavoro svolto dal tutore plantare e stomatognatico (ortotico) e quindi la normalizzazione posturale. E' chiaro che la complessità del nostro organismo richiede un approccio multidisciplinare alla posturologia.
Un riassetto posturale infatti riguarda l'organismo nella sua completezza, incluso l'ambito psichico e alimentare.
Il protocollo di rieducazione posturale quindi prevede normalmente un'equipe di specialisti in vari settori, in base alle problematiche presenti.
Oltre a quella dell'ortopedico e del fisiatra, spesso sarà necessaria la collaborazione dell'odontoiatra e dello gnatologo, per eliminare eventuali blocchi posturali superiori relativi all'apparato stomatognatico, e, in base alle necessità, di altri specialisti (oculista, otoneurolgo, angiologo ecc.).
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Pagina aggiornata il 16/12/2007 |
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